Al momento della celebrazione del matrimonio i futuri coniugi devono scegliere il regime patrimoniale per la definizione della titolarità dei beni che saranno acquisiti durante la vita coniugale. Il regime che per legge si instaura con la celebrazione di matrimonio è quello della comunione dei beni previsto dagli art. 177 e successive modifiche del codice civile. La coppia può però, al momento del matrimonio, scegliere un regime patrimoniale diverso quale:
I coniugi possono però scegliere in ogni momento di cambiare il regime patrimoniale instaurato con la celebrazione del matrimonio e per farlo devono rivolgersi ad un notaio che provvederà tramite un atto pubblico. Lo stesso notaio deve curare la comunicazione all’ufficio dello stato civile del nuovo regime scelto, per l’annotazione sull’atto originale di matrimonio.
Monia Pellizzari
Direttore Area Amministrativa e Innovazione.
Nel caso il procedimento amministrativo non si concluda entro il termine previsto, l'interessato può ricorrere al soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo affinché questi concluda il procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto. Tale richiesta deve essere inoltrata via mail alla pec: comune.anzoladellemilia@cert.provincia.bo.it oppure per iscritto all'URP
I coniugi che intendono modificare il proprio regime patrimoniale devono rivolgersi di comune accordo ad un notaio che provvederà alla modifica mediante un atto pubblico. Il notaio stesso si occuperà della comunicazione all’ufficio dello stato civile del comune in cui è avvenuto il matrimonio, per l’annotazione sull’atto originale di matrimonio.
L'Ufficiale dello Stato Civile, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale da parte del notaio, provvederà ad annotare sull'atto originale di matrimonio la modifica del regime patrimoniale.
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