Se l’autocertificazione finora è stata molto preziosa per “snellire” i rapporti con la pubblica amministrazione, purtroppo non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’uso dell’autocertificazione nei rapporti tra cittadino e soggetti privati, poiché questi ultimi non hanno l’obbligo di accettarla.
Per rendere più appetibile l’accoglimento dell’autocertificazione anche da parte dei soggetti privati, oggi è possibile consegnare loro un’autocertificazione autorizzandoli contestualmente ad effettuare verifiche dei dati presso le pubbliche amministrazioni che detengono i dati stessi. Oltre ad agevolare i cittadini, questa novità fornisce ai privati più garanzie, perché li mette nella condizione di effettuare gli accertamenti che ritengono necessari. A tal fine, i moduli per l’autocertificazione sono stati aggiornati con la dicitura in calce: “Autorizzo il soggetto privato che riceve questa autocertificazione a verificare i dati in essa contenuti rivolgendosi alle Amministrazioni competenti”.
Pur rimanendo ai privati la facoltà di richiedere i certificati, l’autorizzazione da parte dei cittadini a svolgere eventuali verifiche dei dati presso i soggetti competenti dovrebbe incentivare l’uso e la diffusione dell’autocertificazione, nell’interesse di tutti a velocizzare i tempi di effettuazione delle pratiche, come nel caso delle banche e delle assicurazioni.
Per evitare di compilare manualmente i moduli, sul sito del Comune, nella sezione “Servizi on-line”, può essere utilizzato il servizio di autocertificazione precompilata. In questo modo i dati anagrafici del richiedente e dei componenti il proprio nucleo familiare vengono inseriti automaticamente dal sistema. Si ricorda che per accedere ai Servizi on-line occorre essere autenticati con Federa.
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