In occasione della dichiarazione dei redditi, tutti i contribuenti possono destinare il 5 per mille dell’Irpef al sostegno del volontariato, delle associazioni di promozione sociale, della ricerca scientifica, sanitaria e dell’università, ma anche a sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza.
L'Amministrazione invita i cittadini a destinare il 5 per mille al Comune, per continuare a finanziare borse lavoro, sostenere le famiglie indigenti, realizzare nuove iniziative per minori, donne e anziani in difficoltà, come già fatto con gli importi ricevuti negli anni scorsi.
La quota del 5 per mille non comporta esborsi aggiuntivi per il contribuente: se non si sceglie il beneficiario, l'imposta viene comunque prelevata ed indirizzata indistintamente allo stato italiano. Destinare questa quota al Comune è una forma concreta di federalismo fiscale con il quale si sostengono le spese per i servizi sociali che sono in aumento, a fronte di risorse statali e regionali sempre minori.
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